Investimento 3.1: Nuove competenze e nuovi linguaggi – Linee Guida STEM e istruzioni operative
Data:
6 Giugno 2023
Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – Investimento 3.1: Nuove competenze e nuovi linguaggi
15/11/2023 Pubblicate le Istruzioni operative per le Azioni di potenziamento delle competenze STEM e multilinguistiche (D.M. 65/2023) Sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione e del Merito
24/10/2023 Pubblicate le Linee guida per le discipline STEM ed inviate direttamente alle Istituzioni Scolastiche. Sito ufficiale del Ministero dell’Istruzione e del Merito
17/05/2023 Pubblicati i decreti e la ripartizione delle risorse del PNRR relative all’investimento 3.1 “Nuove competenze e nuovi linguaggi.
Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – Investimento 3.1: Nuove competenze e nuovi linguaggi
Il decreto 65 “Nuove competenze e nuovi linguaggi – riparto delle risorse” del 12 aprile 2023 prevede:
- 600 milioni di euro per la realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studentesse e studenti finalizzati a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, nonché quelle linguistiche, garantendo pari opportunità e parità di genere in termini di approccio metodologico e di attività di orientamento STEM.
- 150 milioni di euro per la realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia CLIL (Content language integrated learning) di durata annuale, finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche di insegnamento.
Il decreto 61 “Nuove competenze e nuovi linguaggi – esperienze all’estero” del 3 aprile 2023 destina
- 150 milioni di euro allo scopo di rafforzare le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti attraverso l’ampliamento dei “programmi di consulenza e informazione su Erasmus+ con il supporto dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa Erasmus+ (INDIRE)” e il finanziamento di “progetti di mobilità non finanziati dalle risorse ordinarie di Erasmus+, ampliando così il numero complessivo di beneficiari”.
Investimento 3.1: Nuove competenze e nuovi linguaggi
Dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: ” Indipendentemente dai divari tra nord e sud, la nostra scuola primeggia a livello internazionale per la forte base culturale e teorica. Senza perdere questa eredità, occorre investire in (a) abilità digitali, (b) abilità comportamentali e (c) conoscenze applicative
L’intervento sulle discipline STEM – comprensive anche dell’introduzione alle neuroscienze – agisce su un nuovo paradigma educativo trasversale di carattere metodologico. Lo scopo è quello di creare nella scuola la “cultura” scientifica e la forma mentis necessaria ad un diverso approccio al pensiero scientifico,appositamente incentrata sull’insegnamento STEM (es.: IBL Inquiry Based Learning, Problem Solving, ecc.), con ricorso ad azioni didattiche non basate solo sulla lezione frontale. La particolare attenzione posta nel realizzare l’azione descritta è dedicata anche a raggiungere il pieno superamento degli stereotipi di genere.
La misura mira a promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, con particolare riguardo verso le pari opportunità.
Le abilità e competenze digitali si fondano su una forte base quantitativa e richiedono una conoscenza dei software per la scrittura, il calcolo e per l’impiego delle applicazioni che oramai contemplano tutti i campi disciplinari, dall’arte alla scienza. Una forte base STEM è propedeutica alla conoscenza più applicativa degli strumenti per il digitale quindi è fondamentale arricchire la scuola primaria e secondaria di corsi a base quantitativa, con relative esemplificazioni sugli strumenti digitali (che gli studenti oggi conoscono bene dal punto di vista dell’impiego come “user”, ma che ignorano nel risvolto di programmazione).
Inoltre, con questo progetto si mira ad attuare programmi di potenziamento delle competenze, coerentemente con le trasformazioni socioeconomiche. Verranno attivate azioni per la promozione del multilinguismo quali: incremento dei corsi e delle attività linguistiche, promozione dell’internazionalizzazione del sistema scolastico tramite la mobilità internazionale degli studenti e dei docenti (stranieri verso l’Italia) e un sistema digitale per il monitoraggio delle abilità linguistiche con il supporto di enti certificatori.
L’attuazione di questo investimento verrà gestita dal Ministero dell’istruzione, in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e INDIRE. Per le mobilità a breve e lungo termine degli studenti e delle studentesse si procederà ad applicare il principio di complementarità previsto nel Regolamento Erasmus+.
La misura più importante sarà un corso obbligatorio di coding per tutti gli studenti nell’arco del loro ciclo scolastico. “
Dal sito dedicato al PNRR Istruzione:
“L’obiettivo è garantire pari opportunità e uguaglianza di genere, in termini didattici e di orientamento, rispetto alle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), alla computer science e alle competenze multilinguistiche, per tutti i cicli scolastici, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, con focus sulle studentesse e con un pieno approccio interdisciplinare.
L’obiettivo è far crescere nelle scuole cultura scientifica e forma mentis necessarie per un diverso approccio allo sviluppo del pensiero computazionale, prima ancora che vengano insegnate le discipline specifiche. Inoltre il piano mira a rafforzare l’internazionalizzazione del sistema scolastico e le competenze multilinguistiche di studenti e insegnanti attraverso l’ampliamento dei programmi di consulenza e informazione su Erasmus+.
Timing: 2022: Implementazione piattaforma digitale, 2025: Rilascio certificati delle competenze, adozione linee guida STEM nelle scuole.”
Immagine generata dall’AI usando il prompt “female in science, motivational, STEM subject”.
Ultimo aggiornamento
1 Maggio 2024, 14:36