MoodleMoot23: l’esperienza delle scuole della Toscana

Data:
20 Dicembre 2023

In occasione dell’edizione 2023 della conferenza MoodleMoot23, l’Università degli studi di Firenze, con l’Ufficio Digital Learning di Ateneo insieme all’AIUM (Associazione Italiana Utenti di Moodle), ha coinvolto l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana per un intervento legato alla condivisione delle esperienze e alla diffusione di Moodle nel mondo della Scuola.

Allo scopo di avere un quadro complessivo sullo stato dell’arte dell’utilizzo di Moodle nelle scuole della Regione, nel mese di ottobre è stata diffusa una nota a tutte le Istituzioni scolastiche toscane per rilevarne la diffusione. Successivamente l’Ufficio ha coordinato le attività e gli interventi delle scuole identificate.

Nella sessione dedicata alle scuola, programmata per sabato 16 dicembre 2023 presso l’Università degli Studi di Firenze nella sede del Dipartimento FORLILPSI, un primo momento introduttivo ha visto gli interventi a cura della prof.ssa Francesca Gallo per i saluti istituzionali dell’USRT e a cura del prof. Antonio Lezzi, per una visione di insieme sul contesto, dati ed esperienze delle scuole in Toscana.

Al centro della sessione, i contributi portati dalle scuole che hanno riguardato le esperienze e le iniziative legate a Moodle ed alla sua implementazione nelle attività didattiche:

-Liceo Vittoria Colonna di Arezzo, presentate dalla prof.ssa Roberta Di Meco.

-I.I.S. Artemisia Gentileschi di Carrara, presentate dalle prof.sse Francesca Nicolai e Francesca Sandrini.

-I.I.S. Sarrocchi di Siena, presentata dal prof. Filippo Cintolesi con il contributo del prof. Davide Barcelli.

La partecipazione all’iniziativa ha permesso alle scuole di portare all’attenzione della comunità Moodle i punti di forza ed i punti di debolezza connessi con i contesti scolastici. Il confronto ha dato inizio ad una forma di dialogo che, anche grazie al coordinamento dell’Ufficio III dell’USRT, potrà essere utile nell’ottica della facilitazione e della diffusione di Moodle nelle scuole e per la creazione di una comunità di supporto e di scambio di buone pratiche.